Convegno “Frammenti: lapilli e rivoluzioni nelle discipline – Polanyi, Sraffa, e altri”

Lunedì 4 e Martedì 5 Dicembre prossimo nella Sala Lauree della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione della Sapienza Università di Roma

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Scopo del Convegno è quello di riportare alla luce preziosi ‘frammenti’ di idee e di percorsi di ricerca disseminati nel corso del tempo in ambiti disciplinari diversi, che rischiano di restare sepolti o poco visibili. Alcune di queste idee e alcuni di questi percorsi hanno avuto luce intensa come lapilli o lasciato tracce più o meno profonde come rivoluzioni.
Raccogliere e analizzare tali ‘frammenti’, attraverso un prisma interdisciplinare, aiuterebbe a far emergere nuovi aspetti della ‘storia profonda’ degli uomini e a evidenziare altri tratti significativi dei processi di cambiamento, in atto o da attivare, nel campo delle discipline scientifiche ed umanistiche.

Abstract dei Relatori

Marco Boccaccio, La lezione universitaria del cardinal Newman
150 anni fa il cardinal Newman sottolineava i limiti e i pericoli per la crescita dell’individuo della parcellizzazione del sapere per la formazione universitaria. Attraverso il confronto con altri autori più recenti si vuole mettere in luce l’attualità di questo messaggio.

Sergio Cesaratto, Teoria classica del sovrappiù e l’analisi delle società precapitalistiche
La relazione riporterà alla luce la traccia profonda che la teoria del sovrappiù ha lasciato nella interpretazione dell’evoluzione economica e della stratificazione sociale dall’epoca degli economisti classici ai giorni nostri. Tali tracce sono evidenti in archeologia, antropologia, e negli studi storici delle società antiche. La ripresa dell’economia classica e di Marx avviata da Piero Sraffa consente oggi la ricostruzione di tali percorsi a confronto con impostazioni alternative come quella marginalista, o potenzialmente complementari come quella di Polanyi.

Guglielmo Chiodi, La distribuzione del prodotto sociale: una raccolta di ‘frammenti’ di intuizioni e di suggestioni fino a Sraffa e oltre
La relazione propone una ricostruzione dell’accidentato e sorprendente percorso concettuale sulla distribuzione del prodotto sociale, attraverso una raccolta di ‘frammenti’ di intuizioni e di suggestioni che attraversano i Classici dell’Economia Politica e Marx, fino a Sraffa e oltre, in netta contrapposizione al pensiero economico oggi dominante.

Leonardo Ditta, Hayek, il campione del liberismo, e la sua chiamata a Chicago
[In attesa]

Emanuela Ferreri, Il doppio movimento dell’antropocene. La grande trasformazione nella condizione globale
Si persegue la traccia del lavoro di Polanyi attraverso il problema epocale, per riflettere sull’importanza dell’evoluzione differenziale delle società e sull’idea del destino singolare di alcuni fattori di civiltà.

Saverio Forestiero, Pietro Omodeo tra Darwin e gli Oligocheti: un secolo di passione per l’evoluzionismo
Pietro Omodeo, 103 anni, è il più importante evoluzionista italiano del secolo scorso tuttora vivente. Zoologo in tre Università, Omodeo è stato uno scienziato polimorfo, originale e controcorrente, antesignano della necessità assoluta di formare biologi e naturalisti nell’evoluzionismo.

Marcella Frangipane, L’attualità di K. Polanyi nello studio delle economie antiche e delle strategie di politica economica nelle fasi formative dello Stato.
Il contributo vuole evidenziare l’innovatività del pensiero di K. Polanyi e la comprovata potenzialità di concetti come “economia sostanziale”, surplus, redistribuzione, wealth e staple finance per la comprensione dei fondamenti delle economie pre-moderne nelle fasi di formazione dello Stato.

Elena Gagliasso, La preziosa metafora di ‘biosfera’ e la rimozione del suo autore: Vladimir Ivanovič Vernadskij
Tra il 1920 e il 1930 Vladimir Ivanovič Vernadskij lancia il concetto di ‘Biosfera’. Per lo scienziato ‘la Terra è un organismo vivente’. Quando oggi parliamo di ‘Antropocene’, in che modo e con quali diversi timbri di valori facciamo riferimento alle sue intuizioni e alle sue stratificazioni dinamiche di ‘involucri’ del pianeta in ‘Geosfera’, ‘Biosfera’ e ‘Noosfera’?

Paolo Maroscia, La storia della matematica è costellata di “lapilli”
Verranno illustrati alcuni momenti molto significativi riguardanti la storia della matematica e non solo. A differenza dei frammenti in archeologia, che gettano luce sullo studio di antiche civiltà, per la matematica si tratta di “lapilli” apparsi nel corso dei secoli, che hanno lasciato tracce profonde negli sviluppi della disciplina, fino a oggi.

Marina Mastropierro, Le aspirazioni e le trasformazioni del senso del lavoro
L’innovazione di Polanyi è stata quella di analizzare la Grande Trasformazione includendo elementi di natura culturale e sociale. A partire da questo insegnamento si analizzerà la transizione in corso nel lavoro emersa con la Pandemia attraverso un approccio aperto a dimensioni socio-culturali.

Maria Giovanna Musso, Tra realtà e finzione: cosa c’entra Don Chisciotte con l’Intelligenza Artificiale?
Il contributo verte su un’analisi del Don Chisciotte come base per indagare il rapporto con la finzione, la verità e l’intelligenza artificiale.

Roberta Patalano, “L’insostenibile automatismo del pensiero” che Polanyi ci suggeriva di esplorare
Per Polanyi la conoscenza tacita è parte costitutiva dei processi immaginativi che portano a nuove scoperte: ci proponiamo di illustrare l’originalità di questa intuizione alla luce di alcuni sviluppi in ambito psicologico e psicoanalitico.

Enrico Petracca, Interdipendenza e mercati: Istituzioni cognitive alla luce di Sraffa e Polanyi
L’obiettivo di questa presentazione è introdurre il concetto di “istituzioni cognitive” recentemente emerso in filosofia della mente e delle scienze sociali, e di collegarlo alle riflessioni di Piero Sraffa e Karl Polanyi rispettivamente su interdipendenza e mercati.

Alessandro Somma, Momento Polanyi
Per Karl Polanyi la società è naturalmente portata a opporre al movimento verso l’allargamento del sistema di mercato un opposto movimento volto alla sua limitazione, il quale può comportare l’affossamento dell’ordine democratico: è questo il senso della grande trasformazione. Stiamo vivendo un momento Polanyi? Con l’invadenza dei mercati affrontata attraverso la promozione di valori premoderni buoni solo a neutralizzare i conflitti provocati dalla modernità capitalista?

Cristiano Viglietti, Moses Finley e “il Polanyi deformato” negli studi di economia antica
Il pensiero e il metodo di Karl Polanyi sono spesso giunti negli studi di economia greca e romana attraverso la mediazione di Moses Finley. Questa circostanza ha finito per produrre in molti antichisti una comprensione del sostantivismo polanyiano che, nei fatti, ne deforma alcuni aspetti essenziali, in primis quello della critica e relativizzazione dell’economia moderna.

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